SANA ALIMENTAZIONE. ESISTE UNA REGOLA UNIVERSALE?
Sono ormai decenni che si parla di corretta alimentazione, di pasto sano e salute alimentare. In ogni ambito direi, nelle televisioni, in radio, in giornali e riviste dedicate, nel settore medico ed olistico, persino nel marketing. Sono svariate le correnti di pensiero, le mode alimentari, le teorie medico-scientifiche: alcune coerenti, ma molte in aperta contraddizione anche adesso.
In fondo, chi di noi non ha sentito parlare di dieta paleo, del gruppo sanguigno, senza glutine, dieta vegana, vegetariana, onnivora, a zona, fruttariana, mediterranea e... quante altre ancora? Così molti sono i seguaci dell'una o dell'altra, i quali si accapigliano nei social network e nei programmi dei mass media sposando la bontà della loro scelta e dissacrando altre. Ma quanto c'è di vero in ciò? Qui ti espongo il mio punto di vista, sulla base dei miei studi in naturopatia e delle esperienze vissute da me ed altri.
Partiamo dal principio, ovvero da ciò che dice il nostro Istituto Superiore di Sanità e a cui si riferiscono tutti gli addetti del settore alimentare in ambito medico. Per l'istituto è necessario consigliare una sana alimentazione sulla base della piramide alimentare, stilata ad inizi anni 2000 da un gruppo di ricerca italiano, il quale si è focalizzato sugli alimenti tipici della nostra isola e dello stile di vita della popolazione. Tale piramide si basa sull'indice di Quantità Benessere, di cibo e di esercizio fisico necessari per mantenersi in salute. Sorvolando su quanto e quale sia la forma di attività fisica, che non è oggetto di questo articolo, ripropongo qui sotto la piramide per una migliore comprensione.
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Come leggere lo schema in modo accurato? Si parte dal basso: secondo l'istituto, frutta e verdura dovrebbero essere assunti ogni giorno almeno in 5 porzioni, e possibilmente di colori diversi per assumere vitamine, antiossidanti e fibre in modo completo. Seguono i cereali, dalle 3 alle 5 porzioni al dì possibilmente integrali (e aggiungerei biologici se le finanze lo consentono). I condimenti sono necessari e comprendono oli e grassi, di cui si privilegiano quelli vegetali con meno burro, abolendo margarine e grassi idrogenati (ricordo che i grassi sono indispensabili anche per la produzione di vitamine e il loro trasporto, il funzionamento del sistema nervoso, endocrino e persino cardiocircolatorio, perché permettono l'elasticità dei vasi sanguigni e delle cellule). Seguono latticini e yogurt, sui quali io nutro molti dubbi di cui ti parlerò dopo, sempre 2-3 porzioni al giorno; infine le fonti proteiche massimo 2 porzioni al dì, che includono pesce, carne, uova, legumi e formaggi, fondamentali per la "costruzione del nostro corpo" e per il sistema immunitario. Ultimissimi in apice, che significa uso estremamente moderato, i dolci e gli snack, fonte di zuccheri, conservanti, additivi e grassi non necessari. Ma andiamo nello specifico.
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Fonte:issalute.it |
Nella figura in alto una versione più specifica della piramide, che sottoscrive le linee guida della Società Italiana della Nutrizione Umana SINU. Come puoi vedere si aggiunge un piano di base che riporta il consumo di acqua al giorno di almeno 1,5 litri, e in apice le bevande alcoliche/dolci dal consumo moderatissimo.
Bene, dopo averti illustrato ciò che il ministero salute afferma sia corretto, ovvero il consumo della dieta mediterranea per una dieta sana, ti propongo un ragionamento. Su questa base, ritieni che tutte le altre diete citate all'inizio dell'articolo possano essere ricondotte a questa piramide? La risposta è semplice: NO. Ritieni che ogni persona possa assumere gli alimenti della piramide in quantità e proporzione proposte dalle linee guida? Anche qui la risposta è NO. Perché?
Le linee guida dell'ISS sono in linea teorica valide per persone che sono in buona salute e non hanno esigenze alimentari specifiche dovute ad intolleranze, allergie, malattie o disturbi di vario genere. Dal mio punto di vista, e dal punto di vista di persone facente parti dell'ambito medico e scientifico che svolgono conferenze e convegni da molti anni, alcuni alimenti qui presentati come salutari, al momento attuale non lo sono più. Pensiamo anche solo al latte e ai latticini: ormai gli allevamenti del bestiame sono intensivi, gli animali vengono imbottiti di cibi transgenici, antibiotici, ormoni. Latte puro e genuino come 50-70 anni fa quasi non se ne trova, soprattutto in ambito industriale e ad ampio raggio. Ne consegue che i prodotti sono pieni di sostanze di sintesi che entrano nel corpo umano infiammandolo, favorendo intolleranze e vere e proprie allergie, addirittura procurando osteoporosi. Nelle varie conferenze che ho seguito, gli stessi medici e ricercatori hanno appurato che il consumo di latticini, specie se giornaliero e in quantità, promuove lo sviluppo di focolai infiammatori nel corpo, predispone a un sequestro del calcio dalle ossa e favorisce lo sviluppo delle allergie.
Anche un consumo eccessivo di carne, sebbene sia fondamentale per la struttura delle nostre cellule e del sistema immunitario, non è salutare, in quanto acidifica il corpo portando a infiammazioni, e apporta una quantità di ormoni e sostanze di sintesi che si trovano nei tessuti del bestiame allevato. I pesci poi, possono essere allevati in vasche poco pulite o assorbire metalli pesanti come il mercurio (i frutti di mare poi, se mal allevati, sono i peggiori). Meglio prediligere proteine vegetali come i legumi, abbinati ai cereali integrali per un apporto e una integrazione maggiore dei vari nutrienti. Ma... anche mangiare legumi deve essere necessario durante la settimana, come riportato dalla piramide alimentare? NO! O meglio, dipende. In alcune persone mangiare legumi diventa impossibile, perché crea un gonfiore addominale tale da portare a costipazione e dolore profondo. Meglio decorticarli, o passarli in purea per facilitare la digeribilità.
E mangiare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno? Anche qui, non vale come legge universale. Ci sono persone che hanno forti problemi digestivi con alcuni vegetali (ad es. insalate o cavolacee), oppure difficoltà gastriche (ad es. con le banane) che rendono lo stomaco un mattone pesante.
Bere acqua è necessario al nostro corpo, sia per depurarsi che per idratarsi e ricaricarsi energeticamente (l'acqua è conduttore elettrico). Tuttavia alcune persone con forti problemi di ritenzione urinaria o disturbi renali potrebbero avere grossi problemi nell'assunzione di 1,5-2 litri di acqua al dì.
Di esempi di controindicazioni alla piramide alimentare potrei farne molti e non basterebbero pagine di blog per esaurirli. Ma come avrai ben compreso, queste linee guida sono molto "linee" e poco "guida", perché nella vita reale non esiste nessuno che sia perfettamente sano e integro al punto da poter assumere in qualità e quantità gli alimenti della piramide. Inoltre, in una società frenetica e in movimento come la nostra, dove si può trovare il tempo e il modo per potersi preparare un pasto completamente sano, biologico (soldi permettendo) e fresco? Francamente ritengo che sia impossibile, bisogna essere realistici e non fantasticare qualcosa che non esiste.
Va aggiunto anche che, come già esposto velocemente alcune righe fa, il cibo di adesso non è più quello di 50-70 anni fa. Le regole di coltivazione sono cambiate, si utilizzano fitofarmaci e OGM (ahimè), gli animali vengono nutriti e curati con sostanze di sintesi per produrre di più e ammalarsi di meno, i terreni sono inquinati e respiriamo aria molto poco salubre. Ne consegue quindi che diventa, purtroppo, obbligatorio assumere integratori alimentari di qualità per soppiantare alle mancanze dovute all'industrializzazione.
Ma quindi... quali linee guida devi seguire per una sana alimentazione? La mia risposta è: la TUA. Cosa intendo dire con questo: intendo dire che sicuramente formarsi una cultura alimentare salutare è importantissimo, ma devi anche imparare ad ascoltarti e capire se alcuni alimenti ti danno fastidio. In caso positivo eliminali o sostituiscili con altri simili, chiedi aiuto a un esperto della nutrizione o a un medico dietologo, se hai patologie importanti. Il corpo umano non può rientrare certamente in Linee guida standard o leggi universali, ognuna di noi è diversa e con caratteristiche/debolezze specifiche.
Quando studiavo naturopatia ricordo che il mio insegnante di alimentazione diceva che il cibo giusto è quello che fa stare bene, da energia, non appesantisce e non crea malattie. Un alimento che fa bene a me può non farlo a te, una dieta valida per me può non essere giusta per te. Non seguire le mode del momento, le diete del momento, persino gli esperti influencer nell'alimentazione pubblicano post affermando che quella combo alimentare o cibo particolare è il santo Graal della salute. Non è così. Ribadisco, siamo esseri unici e irripetibili e non esistono regole universali valide per tutti.
Se hai dubbi, problemi di salute o situazioni da gestire affidati a professionisti della nutrizione seri e affidabili (biologi o diabetologi). Se invece vuoi migliorare la tua alimentazione dal punto di vista energetico e non sai da cosa partire, anche una consulenza naturopatica può darti una nell'educarti all'alimentazione vitalistica, nell'ottica di ciò che la legge 4/2013 permette di fare alla professione del naturopata, che ricordo è un approccio raccomandato a livello internazionale dell'OMS.
Se hai domande, esperienze da condividere o curiosità contattami. Sarò lieta di risponderti e aiutarti.
Namastè 🙏
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